Achille Lauro Incoscienti Giovani significato e analisi del testo
Tra le tante schegge di inconscio, tra i brandelli di Anima affiorati da Sanremo, Incoscienti Giovani di Achille Lauro è una canzone che ha colpito l’immaginario ed è destinata a durare. È un viaggio nel cuore della giovinezza, quella fase in cui la coscienza è ancora in formazione, in cui le pulsioni dell’inconscio, i sogni e le paure si scontrano con una realtà che ancora non ha preso forma. Lauro dipinge un quadro frammentato di un amore vissuto in un sospeso, di un destino che non si costruisce ma si gioca, come alla roulette di Las Vegas. È il tratto del Puer Aeternus, che brucia il presente senza preoccuparsi del futuro, che cerca l’amore come un’assoluta rivelazione piuttosto che come un’esperienza da coltivare. “Il puer è debole sulla terra”, scrive James Hillman, “perché non appartiene alla terra. La sua direzione è verticale. Il mondo orizzontale, il continuum spazio-tempo che noi chiamiamo realtà, non è il suo mondo.” Il Puer non costruisce destino: sogna, si lancia nel vuoto, spera in un colpo di fortuna. “Siamo a Las Vegas sotto un LED, alla roulette.” La vita è un gioco d’azzardo, tutto si può perdere o vincere in un attimo. Il giovane non ha ancora radici, non ha una direzione: si affida al caso più che alla volontà. In questa spontaneità autentica – o in questa coscienza ancora giovane – l’amore diventa un’esperienza assoluta e totalizzante, un’onda che travolge senza possibilità di controllo. “Se non mi ami muoio giovane” è un manifesto. Il Puer non concepisce il tempo lungo dell’amore, fatto di presenza e costruzione. Lo vive come un’esperienza estrema, totale, definitiva. E quando l’amore si spezza, resta la nostalgia. “Ti cercherò in un vecchio film” è un verso che racconta ancora la fuga più che la ricerca. Il cinema è il luogo della proiezione, della proiezione dell’Anima, che rischia di vanificare la sua integrazione se consumata nel perimetro di un passato idealizzato. Invece di trasformare il passato in esperienza, il giovane lo rende eterno e irraggiungibile, qualcosa che esiste sullo schermo, non nella vita vissuta. Ecco il naufragio di un amore – ed è l’Io stesso a naufragare, scosso dalle sue stesse pulsioni che lo sovrastano – in un paesaggio emotivo simbolico dominato dall’acqua, l’elemento dell’inconscio per eccellenza. “L’amore è come una pioggia sopra Villa Borghese, e noi stiamo annegando” suggerisce la perdita di sé, il rischio di dissolversi nelle proprie emozioni senza una guida, senza un Io abbastanza forte da resistere alla corrente. Il Puer ama senza misura, si lascia sommergere. Naufraga in ciò che prova, perché non ha ancora imparato a nuotare. Fatica a stare dritto, striscia dentro un letto vuoto. “Dormivamo in un Peugeot, sì noi due ladri di fiori.” I ladri di fiori rubano bellezza, sottraggono qualcosa di fragile e destinato a sfiorire. Prendono l’attimo e lo trattengono. È il tentativo di strappare un pezzo di destino, di fermare il tempo, di tenere con sé qualcosa che, per sua natura, è destinato a perdersi. Questo è il romanticismo dell’incoscienza, il sogno che tutto si possa risolvere in un colpo di scena, come in un film della Nouvelle Vague. Incoscienti Giovani ha colpito l’immaginario perché racconta un’esperienza universale, che ci ha attraversato. La giovinezza è questa soglia ambigua tra il tutto e il nulla, tra il possibile e l’irraggiungibile. È un tempo in cui si sente di poter diventare chiunque, ma in cui ancora non si è nessuno. È un tempo in cui si vive senza rete, con l’illusione che la vita sia un romanzo o con il desiderio di fare dell’amore un romanzo, con il rischio di trasformare la vita in un ciclo di nostalgia per qualcosa che non tornerà mai… come il nostro passato, come gli amori perduti, come la mancanza che, in questi versi, si trasforma in presenza viva. E tu, che rapporto hai con la nostalgia? Hai mai sentito il peso di un amore che ti ha fatto sentire incosciente e giovane? Scrivimi nei commenti la tua esperienza, e se questo viaggio nell’inconscio ti ha colpito, iscriviti al canale per nuove analisi su musica, miti e storie che ci abitano.   Filippo Losito 21 Febbraio 2025
Categorie: Riflessioni

Achille Lauro Incoscienti Giovani significato e analisi del testo