Il vizio della predittività

Di Daniela Mangini.   C’è sempre una mela avvelenata sull’albero della conoscenza.   Siamo biologicamente assillati dall’idea di conoscere il futuro. È il nostro peccato originale, l’impulso a non lasciare tempo al tempo e a ingoiare spicchio per spicchio l’illusione di controllare la nostra vita e quella dell’intero creato. Come ha spiegato Leggi tutto…

Gli strati di ogni storia

Di Daniela Mangini.   Letterale, allegorico, anagogico. Impariamo a tenere in equilibrio visibile e invisibile.   Abbiamo diversi modi per leggere un testo. Allo stesso modo abbiamo diversi modi di interpretare un’immagine, un evento, una relazione, una persona. Questo perché tutte queste cose citate rappresentano una storia, un incontro di contraddizioni tenute Leggi tutto…

L’ingombro del sacro

Di Daniela Mangini.   Tra le righe dei testi c’è qualcosa di ipnotico che ci costringe a trascendere. Vorremmo liberarcene ma è quello spazio sacro che libera noi. Abbiamo cercato di liberarcene in ogni modo, dissacrando quegli altarini che occupavano troppo lo spazio del pensiero e dell’azione possibile. Ci è sembrato Leggi tutto…

Uno sguardo al mistero

Storie di rivelazioni e personaggi che (non) vedono il divino. Di Camilla Sguazzotti.  È lo sguardo dell’occhio, a vedere davvero? Concentrarsi sul dettaglio, scrutare l’immagine con perizia non garantisce una vera conoscenza. Resta la sensazione di aver lasciato da parte qualcosa, di essere rimasti comunque in superficie, avere contezza del Leggi tutto…

Chi ha paura del diavolo?

Di Daniela Mangini.   I nostri mostri possono essere i migliori alleati. Nelle parole c’è il coraggio di incarnare quello che ci angoscia e di rendercelo osservabile. Una tragica separazione, premessa a ricordarci cosa per noi è essenziale. C’è un concetto che per molto tempo è stato accantonato, come si fa Leggi tutto…